Omelia di don Mario Testa >>>
Vangelo
Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Mt 28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Ermes Maria Ronchi, su Avvenire: In principio a tutto un legame d’amore >>>
Il Vangelo non offre, per parlare della Trinità, formule razionali o simboliche, ma il racconto di un appuntamento e di un invio. Le attribuisce nomi di famiglia e di affetto: Padre, Figlio, Respiro santo. Nomi che abbracciano e fanno vivere. Ci sono andati tutti all’appuntamento sul monte di Galilea. Tutti, anche quelli che dubitavano ancora, comunità ferita che ha conosciuto il tradimento, la fuga e il suicidio di uno di loro…
Ma il maestro non li molla, e compie uno dei suoi gesti più tipici: si avvicinò e disse loro… quando ama Dio compie gesti molto umani. …
Luciano Manicardi, monastero di Bose: Una sparizione che non abbandona >>>
La prima domenica dopo la Pentecoste è celebrazione della Trinità. Una celebrazione che può suscitare perplessità. Si tratta di una festa relativamente recente in quanto è solo nell’VIII secolo che Alcuino redasse una messa in onore del mistero trinitario come sostegno alla pietà privata, tanto che ancora nell’XI secolo papa Alessandro II non ritenne affatto obbligatoria questa celebrazione per la chiesa universale per il fatto che “ogni giorno l’adorabile Trinità è senza posa invocata con la ripetizione delle parole: Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto, e in tante altre formule di lode”. In effetti, questa festa non celebra un evento della storia della salvezza, ma colui che è all’origine di ogni evento di salvezza e che dunque è sempre al cuore di tutte le celebrazioni e di ogni celebrazione. )….
Gesuiti Villapizzone, Milano ( http://www.gesuiti-villapizzone.it/sito/lectio/vangeli.html )
Andate dunque e fate miei discepoli tuttii popoli
Siamo all’ultimo brano di Matteo, dove ci si racconta l’esperienza fondamentale, definitiva alla quale il vangelo ci vuole portare. Èquell’esperienza che uno in questi anni di cammino si accorge di aver fatto e viene formalizzata alla fine. In questo breve brano, come nel finale di una sinfonia, risuonano riarmonizzati tutti i temi del vangelo, quindi ci fermeremo con una certa attenzione.