3 Settembre 2023 – XXII Domenica del T.O

Omelia di don Mario Testa >>>

Vangelo

Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 16,21-27

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

Parola del Signore.


Ermes Maria Ronchi, su Avvenire: È solo Cristo che rende appassionata la mia vita  >>>

…Come dire chi tu sia per me Signore? Sei il mio rimorso, la mia dolce rovina; voce che sale, dice e ridice, e non tace mai, vento nelle mie vele, disarmato amore. Sei un maestro d’ali. Il secondo passo per una risposta vera è uscire dall’ovile rassicurante e immobile delle frasi fatte; via dal prontuario delle affermazioni non sofferte, che sono la rovina della comunicazione della fede. Perdersi invece nei campi della vita: “in Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini” (Gv 1,4). La Vita è teologa, è la prima catechista. Pietro risponde: Tu sei il Messia, la mano di Dio, il suo progetto di libertà. Sei il figlio del Dio vivente, Colui che fa viva la mia vita, il miracolo che la fa potente, inesauribile e illimitata. La domanda adesso rimbalza fino a me: perché io gli vado dietro? La risposta è semplice: per essere felice. ….


Luciano Manicardi, Monastero di Bose: Il Signore come passione >>>

Ma ecco che all’annuncio della sua passione seguono le parole sulla passione del discepolo. Queste parole di Gesù al discepolo affermano la perdita di sé necessaria per essere in contatto con il proprio vero sé (16,24-26). C’è un rinnegamento di sé, cioè un uscire da una vita autocentrata, dal meccanismo dell’autogiustificazione, dall’autoreferenzialità egoista, che consente al discepolo di trovare, come dono, la vera vita e di esserne raggiunto per grazia. Si tratta del passaggio pasquale dalla vita come possesso e come potere alla vita come dono e come grazia. È la vita vissuta in Cristo e per Cristo, è la vita di Cristo in noi: “Chi perderà la sua vita per causa mia, la troverà” (16,25).

Infatti, “Quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la sua vita?” (16,26). Il testo intravede la situazione di uomini tesi a possedere, a proiettare il proprio agire e ad estendere il proprio accumulare al di fuori di sé, di fatto fallendo la propria vita, perdendo se stessi. Uomini estroversi per non incontrare se stessi, per non entrare nel doloroso faccia a faccia con se stessi. Seguire Cristo, invece, significa porre la propria vita nella sua vita per amore. Ciò che per amore si perde, in realtà non è perso, ma donato. E ciò che è donato per amore, è ritrovato nella relazione.

 …


Gesuiti Vilpizzone, Milano ( http://www.gesuiti-villapizzone.it/sito/lectio/vangeli.html)

Dietro di me

Se il Signore è il pastore allora non è che lo si debba precedere
ma seguire.
La volta scorsa abbiamo visto la domanda centrale del
Vangelo e la domanda centrale è la domanda che Gesù rivolge ai
suoi discepoli: Chi sono io per voi? È la domanda rivolta a ciascuno di
noi: Chi sono io per te? È il momento in cui si finisce di interrogare il
Signore e si accetta di essere interrogati da lui. E Pietro dà la
risposta piena di gioia, piena di amore: ha scoperto chi è Gesù. Gesù
è il suo Signore, è il Cristo, è colui che realizza tutte le sue speranze,
è il Figlio di Dio.

Mt. 16, 21-28 

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